Il Governo alla prova dell'Autonomia dopo la sentenza della Consulta - di Serena Sileoni
Dal punto di vista del metodo, la legge sulla autonomia differenziata compie una singolare inversione nel rapporto, sempre delicato, tra tecnica e politica. Secondo un ordine fisiologico, alla politica spetta il compito di definire l’assetto strategico, mentre la tecnica deve tradurre le indicazioni della politica in decisioni operative. Invece, la legge Calderoli percorre la strada esclusiva della articolazione procedimentale, vestendo i panni della pura tecnica, fissando tutti i passaggi per consentire alle Regioni di assumere le competenze esclusive, mediante un accordo con il Governo, accordo che poi deve raccogliere tutta una serie di pareri, dal Parlamento alla Conferenza Stato Regioni.
ZES unica un fallimento annunciato
La ZES unica del Sud mostra i suoi limiti: la non sostenibilità economica, la sopravvivenza di imprese non sufficientemente competitive per rimanere sul mercato, l'insufficienza dei finanziamenti necessari a garantire la copertura del credito d'imposta. Ma anche infrastrutture non adeguate a favorire investimenti diffusi su un territorio così vasto. Ulteriore criticità la centralizzazione delle decisioni a Roma, che contraddice la volontà del governo di dare maggiore autonomia alle regioni (forse solo a quelle del nord).
il Presidente di 34testalsud denuncia: l'A.D spacca l'Italia
Scarica PDFLe tendenze demografiche delle regioni del Sud Italia nei prossimi 20 anni indicano un declino della popolazione, un invecchiamento demografico. Le sfide principali saranno legate alla gestione dell'invecchiamento della popolazione, al contrasto dell'emigrazione giovanile e alla promozione di politiche di integrazione per i nuovi immigrati. il governo Meloni invece vuole i giovani del sud al servizio del nord.
Al di là di freddi numeri e percentuali sarebbe anche il caso di pensare a quanto umiliante sia questa casta politica da sempre inadempiente, incapace di creare opportunità e motivazioni per non andar via facendo preferire alla propria gente l’offerta di vita e la promessa di un futuro in terra straniera facendola diventare la propria casa.
Villone sul referendum contro l'Autonomia Differenziata
Scarica PDFVillone sul referendum che fa paura a Calderoli
Scarica PDFNon bastano più i LEP (Livelli Essenziali di Prestazioni) ma è necessario che si arrivi a fissare i Livelli Uniformi delle Prestazioni. Perchè i cittadini del sud non possono essere più trattati come vasi di coccio che devono rinunciare ad avere gli stessi diritti dei cittadini del nord.
I partiti nazionali, pur in un contesto di crescente frammentazione, possono e devono svolgere un ruolo centrale nel garantire l'unità e la coesione del paese. Attraverso la promozione di una visione nazionale, la mediazione degli interessi regionali, il supporto alle politiche pubbliche, il sostegno alle istituzioni democratiche e l'innovazione, essi possono continuare a rappresentare efficacemente l'interesse generale e a guidare l'Italia verso un futuro più inclusivo e prospero.
Un bambino che nasce al sud porta con sè una diseguaglianza
Sta a noi decidere da che parte stare, e come scriveva Arundhati Roy durante la pandemia «sta a noi decidere se trascinarci dietro le carcasse dei nostri pregiudizi e del nostro odio, della nostra avarizia, delle nostre banche dati e delle nostre idee morte, dei nostri fiumi inquinati e cieli fumosi. Oppure possiamo …camminando leggeri, con pochi bagagli, pronti a immaginare un altro mondo. E pronti a lottare per esso»
L'Autonomia Differenziata rischia di aggravare ulteriormente il divario tra Nord e Sud, tra città metropolitane ed aree interne, colpendo duramente i giovani in condizioni di maggiore disagio.
Risorse ridotte, meno opportunità per studenti e insegnanti e un sistema educativo sempre più diseguale potrebbero condannare il futuro dei ragazzi e dell'infanzia del Sud.
La scuola, pilastro per lo sviluppo sociale ed economico, non può essere frammentata: l'istruzione deve essere un diritto uguale per tutti, da Nord a Sud.
La Lega di Calderoli solletica "l'interesse" di De Luca per il terzo mandato in cambio di un'apertura sull'Autonomia Differenziata
La Campania merita di più. Questa l'affermazione del Presidente dell'Associazione 34testalsud. La Campania avrebbe titolo ad essere capofila di un Mezzogiorno volto unitariamente a far valere le sue ragioni in un sistema politico che assai poco ascolta.
Pietro Spirito esamina e sottopone a giudizio dei lettori il percorso di De Luca da sindaco di Salerno a Presidente della Regione Campania a Palazzo Santa Lucia, definendo il ritratto di un "sistema personalistico di potere".
Con il calo delle nascite e l'emigrazione dei giovani, la popolazione rimanente tende a essere sempre più anziana. L'aspettativa di vita in Italia è alta, il che significa che una parte significativa della popolazione del Sud sarà composta da persone anziane nei prossimi decenni.
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