Una serena riflessione di Giuliano Laccetti sul tentativo della Lega di portare avanti l’oscena accelerazione verso una “secessione” (chiamata con diversi nomi del corso degli anni, ma di fatto una vera e propria separazione), per accaparrarsi quanti più soldi possibile, evitando perequazione, coesione nazionale e solidarietà.
Questo tentativo, che ha subito un duro colpo da parte della Corte Costituzionale spingerà, una volta accantonate per sempre simili pulsioni, ad una serie di riflessioni sul futuro dell’autonomia e delle autonomie, delle regioni e dei loro compiti, della finanza pubblica decentrata, insomma, sull’assetto istituzionale.
Pietro Massimo Busetta mette in rilievo come gli eletti del sud non sempre rappresentano gli interessi degli elettori che li hanno votati, spesso sono poco attenti o disinteressati agli interessi dei cittadini del sud, questo è proprio il caso dei deputati e senatori del centro destra che hanno votato l'autonomia di Calderoli, che tanto può danneggiare il sud.
Giuliano Lancetti dell'associazione 34testalsud rilancia il tema dello scippo di 5,3 miliardi di euro destinati al sud, che il governo Meloni ha dirottato per "altre necessità"
Giovedi 5 alle ore 16,00 presso l'Istituto per gli studi filosofici di Palazzo Serra di Cassano si svolge il convegno sull'ammissibilità del Referendum sull'Autonomia differenziata, al quale partecipa il Presidente di 34testalsud Massimo Villone.
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In Basilicata, due fratelli agricoltori stanno subendo un esproprio per favorire la costruzione di un impianto fotovoltaico, nonostante il loro rifiuto e l'esistenza di alternative
La Regione ha dato priorità agli interessi privati anziché tutelare il lavoro agricolo e l'identità del territorio.
Noi siamo al loro fianco in questa battaglia per difendere la terra, il diritto al lavoro e un modello di sviluppo che non calpesti le comunità locali.
#DifendiLaTerra #CompraSud #NoAgliEspropriIngiusti
Massimo Villone, costituzionalista e Presidente di 34 testa al sud, nel suo articolo dimostra come i presidenti di regione siano diventati figure politiche di peso nazionale non tanto per carisma personale, quanto per la struttura istituzionale creata dalla riforma del 2001 (premio di maggioranza + simul stabunt simul cadent).
Questa combinazione ha trasformato i governatori in veri e propri “signori” del proprio territorio, capaci di condizionare non solo la politica locale ma anche quella nazionale.
Opere di adduzione idrica - Dove siamo con il PNRR
Noi di 34 Testa al Sud, nel nostro doveroso impegno ad informare sulle questioni che riguardano il sud, ecco che oggi ci apprestiamo a fare il punto della situazione dei vari investimenti programmati per le opere di adduzione idrica nelle nostre regioni.
Il tema dell'acqua è una questione di vitale importanza per tutti, ma in alcune realtà la mancanza di infrastrutture adeguate e la scarsa manutenzione degli impianti esistenti sta generando una riduzione degli abitanti, che non vogliono crescere i loro figli in situazioni così complicate.
Di seguito vi mostriamo il check sulle fonti ufficiali e open-data più aggiornate (cut-off 31 marzo 2025) per capire quanto si è davvero spesoper le opere di adduzione (i grandi adduttori/connessioni) finanziate dal PNRR e, dove rilevante, con altri fondi.
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