L'associazione #34testalsud è orgogliosa di aver contribuito a rendere possibile questo sentimento di avversione all'autonomia di Calderoli e Zaia. Continueremo a lavorare per la realizzazione e la vittoria nel referendum per l'abrogazione della Calderoli e la nascita di un nuovo meridionalismo che consenta all'Italia di tornare a essere un paese che corre con un'unica velocità, la massima.
L'Italia continua a non decidere, il lavoro povero non trova aiuto da parte dello stato, il Governo ignora i milioni di poveri che continuano ad aumentare nel nostro paese, la povertà di che ha un lavoro è una piaga del capitalismo che sfrutta le persone e non restituisce loro la possibilità di una vita dignitosa.
Aurelio Musi interviene nel dibattito sul ruolo delle Regioni, anche in relazione all'astensionismo che si è manifestato nell'ultima tornata elettorale che ha riguardato l'Umbria e l'Emilia Romagna. Appare evidente, sostiene Musi, la sfiducia generale dei cittadini nei confronti di questo ente, che appare sempre più distante dai loro bisogni e che nel tempo si è andato configurando come luogo di intreccio di affari e politica.
Pietro Spirito parte dalla constatazione, che si ripete ormai da tempo, della riduzione di cittadini che partecipano al voto per le elezioni regionali. Evidenzia come ad una progressiva presa di possesso di compiti gestionali da parte delle regioni non sia corrisposto un miglioramento sostanziale dei servizi ai cittadini in particolare nella sanità e nei trasporti. Ed, infine, sollecita una riflessione sul ruolo dei comuni, che hanno visto ridurre sempre più il loro spazio decisionale.
Busetta mette in rilievo come uno dei principi su cui si regge la sentenza della Corte sia quello del Bene comune del Paese, che non può essere declinato, come proposto dalla Lega e da Calderoli, come bene di una singola Regione a scapito delle altre.
La Meloni vuole mettere le mani sulla Corte Costituzionale per bloccare il referendum sull'Autonomia Differenziata- Massimo Villone Presidente di #34testalsud denuncia questo tentativo
L'Autonomia targata Lega: le opere al Nord i costi al Sud
Autonomia, la sanità premia i ricchi
Scarica PDFPietro Spirito attacca frontalmente la scelta del governo di favorire il mondo delle scommesse e del gioco d'azzardo, e ha introdotto, per fare cassa, la quarta estrazione settimanale del lotto. Nel contempo per risparmiare taglia i fondi pr il contrasto al gioco d'azzardo, lasciando persone e famiglie assolutamente da soli. D'altra parte il fenomeno ha raggiunto altezze significative, gli italiani hanno speso lo scorso anno 147miliardi per i giochi, e quest'anno è previsto che si arrivi a 160miliardi. Ma l'aspetto sociale del fenomeno della dipendenza non interessa a questo governo.
Marco Esposito commenta la decisione del presidente Zaia di aumentare le tasse regionali sulle aziende, per finanziare esigenze specifiche della Regione. In questo caso le tasse regionali sono pagate dai veneti per le esigenze di quel territorio, mentre quelle che vengono dalla tassazione dello stato sui singoli cittadini contribuenti non appartengono a nessuna regione. Medita Zaia: le tasse sulle persone fisiche sono degli italiani tutti.
Pietro Spirito ricostruisce brevemente la storia delle Regioni e del loro formarsi all'interno dell'ordinamento istituzionale nazionale. Nel contempo sottolinea come il ruolo di primus inter pares, inizialmente immaginato per le regioni, attraverso l'aumento di competenze e il trasferimento di risorse abbia fatto diventare le stesse un ulteriore centro di potere riducendo il ruolo di programmazione e di supporto alle autonomie locali.
Ti diamo il benvenuto! Seguici - Iscriviti